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PARODONTITE E INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: CORRELAZIONI

Parodontite

La parodontite consiste nella distruzione del tessuto di supporto dell’elemento dentale. Il tessuto che supporta il dente viene chiamato parodonto. Esso è costituito dalla gengiva, dal legamento parodontale e dall’osso alveolare. La parodontite si verifica a causa di una infezione batterica. Altro requisito necessario per la comparsa della malattia è la suscettibilità del soggetto a questa tipologia di processo patologico. I batteri contenuti nella placca possono creare una infezione del parodonto. L’infiammazione conseguente all’infezione altera qualitativamente e quantitativamente i tessuti di supporto del dente. L’insufficienza renale cronica è una malattia caratterizzata da una ridotta funzione di filtrazione dei reni. Il rene è incapace di eliminare i cataboliti dal sangue. Esso è inoltre incapace di trattenere in maniera appropriata gli elettroliti introdotti con l’ alimentazione. Le principali cause di insufficienza renale sono il diabete mellito, le glomerulonefriti , l’ipertensione.

Insufficienza renale cronica

La recente letteratura ha evidenziato una correlazione tra la parodontite e l’insufficienza renale cronica. Lo studio di Iwasaki ha esaminato 317 soggetti che nel 2003 hanno compiuto settantacinque anni. I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in gruppi. Il criterio di suddivisione è stato il livello di infiammazione del parodonto. Nei due anni successivi il 14,2% dei soggetti sviluppò una insufficienza renale. I quarantacinque anziani che si  ammalarono di insufficienza renale presentavano i livelli più elevati di infiammazione parodontale. Questo studio dimostra che lo sviluppo dell’ insufficienza renale è associata ad una elevata prevalenza di soggetti affetti dalle varie forme di parodontite . La parodontite è quindi un fattore di rischio per la comparsa dell’insufficienza renale . La cura delle parodontiti è di conseguenza particolarmente importante nei soggetti a rischio di insufficienza renale. Questi soggetti sono coloro che soffrono di diabete mellito ,di ipertensione, di glomerulonefriti.

Periodontal disease and decreased kidney function in Japanese elderly.

Iwasaki M , Taylor GW , Nesse W , vissink A

Am J Kidney dis 2012

 

TERAPIA DI MANTENIMENTO PARODONTALE NELLA PARODONTITE AGGRESSIVA GENERALIZZATA

Terapia di mantenimento parodontale

Terapia di mantenimento parodontale  : essa consiste nell’eseguire controlli trimestrali associati a procedure di igiene professionale.  Eventualmente ,se necessario, il paziente può essere sottoposto a levigatura radicolare. Anche un controllo radiografico annuale è indicato.  La terapia di mantenimento parodontale  si esegue al termine del trattamento parodontale attivo, chirurgico o non chirurgico. Numerosi studi hanno mostrato l’importanza di un programma di mantenimento appropriato. La terapia di mantenimento parodontale permette infatti di rendere stabile la situazione clinica del paziente. Inoltre i controlli periodici consentono di intercettare precocemente lesioni dovute al riacutizzarsi della malattia. E’ importante rendere cosciente il paziente della necessità di effettuare questo tipo di programma. Il successo a lungo termine della terapia eseguita dipende anche dalla terapia di mantenimento parodontale. Il mantenimento è particolarmente importante nei pazienti affetti da forme aggressive e generalizzate di malattia parodontale .

Parodontite aggressiva

Le forme di parodontite aggressiva sono caratteristiche e si differenziano dalle forme croniche più comuni. Esse sono caratterizzate da una rapida progressione con lesioni avanzate dei tessuti parodontali. Le specie batteriche che le sostengono sono specifiche di queste infezioni. I pazienti presentano una familiarità . Vi è una sproporzione tra accumulo di placca e gravità delle lesioni parodontali. Un recente studio è stato pubblicato sull’ argomento. Sono stati esaminati 25 pazienti trattati per la presenza di forme generalizzate e aggressive di parodontite. Il mantenimento parodontale è stato eseguito per un periodo variabile tra gli 8 e i 15 anni. Lo studio ha evidenziano un consistente beneficio nel lungo periodo. Si è avuta una ridottissima perdita di elementi dentari in seguito alla malattia parodontale (1%). Anche la perdita di attacco parodontale è stata non significativa.

Diaz-Faes L, Guerrero A. Thooth loss and alveolar bone crest loss during supportive periodontal therapy in patients with generalized aggressive periodontitis: retrospective study with follow-up of 8 to 15 years. J Clin Periodontol, Jul 2016

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